Sezione Workshop

SEZIONE WORKSHOP 2015

Workshops

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scienzeWORKSHOP: Valorizzare le differenze: proposte metodologiche per una classe inclusiva’ a cura di Demo Heidrun

  • Didattica aperta
  • Piani settimanali molto aperti
  • Decentralizzazione e differenziazione autodeterminata che lascia anche tempo e spazio agli insegnanti
  • Approccio autobiografico
  • Didattica per le intelligenze multiple
  • L’intelligenza può essere un costrutto in divenire
  • Nelle classi sono presenti più profili d’intelligenza per cui il nostro intervento deve essere multimodale
  • Trovare i punti ‘luce’, i punti di forza dei ragazzi
  • Nella didattica saranno essenziali: lavori di gruppo, con una didattica aperta che da spazio alle diverse scelte degli alunni stessi, metodo autobiografico, didattica metacognitiva con autonomia, responsabilità, strategicità ed efficacia
  • Conclusione: l’insegnante deve aver FIDUCIA nei propri alunni, usare una VARIETÀ METODOLOGICA, dare spazio alla LIBERTÀ DI SCELTA e alla CONSAPEVOLEZZA (metacognizione)

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scienzeWORKSHOP: Dalla valutazione alla riabilitazione: percorsi virtuosi nei disturbi di scrittura’ a cura di Susi Cazzaniga e Rosanna Ferrara

Uno studio di caso con difficoltà nella scrittura sia nel controllo fonologico, sia nell’automatizzazione delle regole ortografiche,  sia nell’esecuzione grafica (nel 1^ anno primaria)

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Presentazione del caso in 4^ primaria 

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Valutazione di I livello

  • Rallentamento nel tratto grafico
  • Errori: doppie aggiunte, errori fonologici (gruppi ortografici)
  • Errori nella produzione: errori fonologici
  • Nessun problema di iperattività e comportamento
  • Lento nei fatti numerici

Valutazione di II livello

Nell’intervento è importante:

  • Modellamento (fornire modelli di riferimento corretti) e scaffolding
  • Far ascoltare parlare e cogliere differenze
  • Offrire strategie di controllo
  • Puntare sulle strategie di revisione

Slide in progress

Materiali utili

Slide

Attività aspecifiche che facilitano apprendimento lettura e scrittura

Silde


scienze‘Potenziare le competenze aritmetiche e di calcolo’

  • Noi nasciamo predisposti per la numerosità (innato),  poi saranno gli stimoli ambientali a fare l’altra parte (acquisito)
  • Cinque i principi del conteggio sulla base delle esperienze percettive del conteggio e di manipolazione

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  • Le competenze aritmetiche preverbali sono importanti (es. numerosità)

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  • Teoria del cervello matematico “nel nostro cervello c’è una predisposizione ad apprezzare aspetti numerici e quantitativi”
  • Il senso del numero è innato permette di riconoscere la numerosità e i mutamenti di numerosità (prerequisiti essenziali per l’apprendimento più formale della matematica)

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  • Strategie di conteggio (slide seguente)

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Casi normodotati e discalculici

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Casi normodotati e discalculici: risoluzione dei problemi

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  • Nei bambini di prima e di seconda primaria non si può fare diagnosi didiscalculia
  • Diagnosi di discalculia non prima della fine classe 3 primaria (addirittura si sta pensando di posticipare) … anche se esistono indicatori di rischio
  • Difficoltà di lettura e scrittura possono essere campanelli d’allarme anche per l’aritmetica
  • Se il bambino non impara le tabelline non vuol dire nulla

Interrogativi aperti

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Potenziamento e/o trattamento: QUANDO?

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Oggetti del trattamento

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Aspetti importanti di potenziamento

  • Scuola primaria: rinforzare uso delle dita
  • Per i problemi è utile avere una cornice narrativa ma con poche informazioni
  • Non esistono delle metodologie precise, considerate le migliori, tutto è affidato alla situazione specifica

Quali attivita la letteratura sostiene:

  • Tutte le attività che che aiutano il bambito a costruire una rappresentazione mentale della retta numerica (questa è l’area più importante da sostenere) e dunque tutte le attività che si orientano in questa direzione

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  • La strategia di individuare coppie di numeri

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  • Giocare con i dadi o le carte poker
  • Creare una tombola delle operazioni
  • Individuare rapidamente un numero target su semplici matrici di numeri

Tre modelli di intervento

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Intervento precoce del primo ciclo: prima e seconda primaria

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Intervento globale: terza quarta e quinta primaria

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Transcodifoca: fine primaria e secondaria

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Bibliografia consigliata

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scienzeWORKSHOP: La robotica educativa per le disabilità cognitive’ A cura di Micheli Emanuele

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  • Robotica educativa: introdurre la robotica nella scuola come strumento di studio e non come materia di studio
  • È difficile fare cose difficili: anche far entrare la robotica nella propria scuola è difficile, ma bisogna impararlo a fare
  • Il robot è una macchina particolare, interattiva, che è in grado di prendere informazioni dai sensori, elaborare informazioni che prende da un software ed esegue dei comandi
  • L’intelligenza di un robot è un’intelligenza artificiale che non si può paragonare all’intelligenza umana
  • Kit Lego
  • Il potere di programmarlo e farlo funzionare ci porta a operare per competenze di realtà
  • Sì può usare per qualsiasi disciplina (italiano, storia,  geografia, …) per potenziare l’apprendimento di determinati concetti e in ogni grado di scuola
  • Famiglie di robotica con filosofie differenti: LEGO (primaria e secondaria: puoi costruire) NAO (puoi solo programmare) ARDUINO (per secondaria di 2 grado)

Per la scuola primaria

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Esperienza di storitelling e robotica: uso della robotica con alunni autistici ad alto funzionamento e alunni con ritardo cognitivo

Scopo: creare una relazione fra le persone, con la classe e con i docenti

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Fasi di sviluppo 

  • Si è costruita una storia (3 alunni con disabilità cognitive gravi)
  • Costruito gli scenari
  • Scelte le musiche
  • Costruito il robot
  • Programmato il robot

Riflessioni

  • Costruire porta a pensare che tutti possiamo essere protagonisti, a maggior ragione con alunni con disabilità
  • La progettazione deve essere fatta tenendo conto di tutti, non solo dell’alunno disabile, altrimenti diventa ghettizzante (DESIGN FOR ALL, design per tutti e per ciascuno)
  • Papert: padre della filosofia che sta dietro al coding e alla robotica

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Per la scuola secondaria

Esperienza: Tg e robotica

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Esperienza: Labirinto e la robotica

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  • Necessario il concetto di misura
  • Giro di ruote

Progetto europeo EDUROB

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Progetto con NAO

(non si costruisce il robot; scopo principale dell’uso di NAO è ingaggiare il nostro alunno e stimolare la relazione)

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  • Non c’è la costruzione di un robot
  • Si crea ‘ingaggio’ con la macchina, grande coinvolgimento
  • Gestire NAO per costruire relazione, creando il ‘ponte’ relazionale
  • Può riconoscere il nostro volto, la nostra voce ….
  • Software per la programmazione di NAO (slide che segue)

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ASK NAO: progetto di Aldebaran con l’umanoide NAO

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ROBOABLE: progetto con l’uso di Arduino

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  • Software da usare gratis: SCRATCH (coding per l’eccellenza) e SCRATCH Junior (fin da piccoli di 5/6 anni)
  • TICKLE: app utile

Contatti: Emanuele Micheli


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